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Non rispettano le leggi dello Stato fanno dello stupro dei cittadini il loro metodo con cui fare politica. |
Fintanto che il sindaco di Roma Raggi si contendeva il
potere con Marra, Muraro, Scarpellini o con la mafia di Roma, si leggeva la
cronaca come se quei fatti di cronaca non riguardassero i cittadini.
In fondo, gli autobus a Roma sono sempre in ritardo.
Che il ritardo aumenti o che aumentino le disfunzioni della metropolitana, ai
cittadini interessava poco. Non che non fossero danneggiati, ma di quei danni
ne avevano fatto una virtù. Non passa il treno della metropolitana? Passerà quello
dopo. Basta aspettare.
Che le strade di Roma si riempino di rifiuti urbani,
era dato per scontato. Aumentano i frigoriferi abbandonati? Ancora non intasano
le strade, si può ancora passare.
Che ai politici dei Cinque Stelle non importassero i
cittadini delle borgate, i deficienti che li hanno votati, apparve subito
chiaro fin dai primi giorni dell’insediamento del sindaco di Roma Raggi.
Un atteggiamento fatto di disprezzo per i cittadini
perché lei apparteneva alla Casta Padrona. Quella abituata a dare ordini ai
cittadini ridotti a servi. Il disprezzo per le Istituzioni. Il disprezzo per le
regole erano evidenti, palpabili in ogni atteggiamento.
Come per l’Assessore Muraro fino a quando:
L'assessore
all'Ambiente di Roma Paola Muraro si dimette dall'incarico, rimettendo le sue
deleghe nella mani della sindaca, Virginia Raggi.
L'annuncio
arriva in piena notte con un comunicato in cui l'assessore afferma di aver
ricevuto un avviso di garanzia per una violazione del testo unico ambientale.
"Sono tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale
estraneità ai fatti", spiega, "tuttavia, per senso di responsabilità
istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di
dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione"
huffingtonpost.it/2016/12/13/muraro-dimissioni
Oppure ancora questo personaggio legato a Roma e al
Movimento Cinque Stelle, voluto dai Cinque Stelle:
ROMA
- Arrestato. Con l'accusa di corruzione. Raffaele Marra, braccio destro della
sindaca di Roma, Virginia Raggi, è stato condotto nel carcere di Regina Coeli
dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Roma,
guidati dal comandante Lorenzo D'Aloia.
Avrebbe
ricevuto una una maxi tangente da 367mila euro dall'immobiliarista Sergio
Scarpellini (arrestato anche lui). Due assegni circolari da 250mila e 117mila
euro per l'acquisto di una casa Enasarco in via Prati Fiscali 258, a Roma,
intestata alla moglie di Marra, Chiara Perico nel giugno del 2013. Marra, ex
vice capo di Gabinetto del Campidoglio, era alla guida del Dipartimento
Personale. Il suo arresto scuote il Movimento 5 Stelle e dà il via alla resa
dei conti interna.
repubblica.it/2016/12/16/news/roma_arrestato_per_corruzione_marra-
O ancora, l’incapacità di Virginia Raggi a gestire un
comune al punto che i revisori dei conti bocciano il bilancio e, arrampicandosi
sugli specchi della retorica, cerca di giustificare la sua assoluta
incompetenza.
21
dicembre 2016 Appena uscita dalla crisi per l'arresto di Raffaele Marra con le
nomine di vicesindaco e assessore all'Ambiente, ecco arriva la bocciatura del
bilancio di previsione dall'Organismo di revisione economica e finanziaria
(Oref) del Campidoglio. Una battuta d'arresto che rischia di far scattare
l'esercizio provvisorio, con lo spettro del commissariamento del Comune. Le
opposizioni attaccano e con accenti diversi chiedono le dimissioni della
sindaca M5S, dell'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo - fino a pochi giorni
fa in lizza per diventare vice Raggi - o l'intervento di Beppe Grillo. Ma
l'assessore promette di accettare "la sfida del rigore" dell'Oref e
presentera' un nuovo bilancio da approvare entro il 28 febbraio. Secondo
Mazzillo l'organismo ha valutato "positivamente" il fatto che la manovra
sia "ispirata a criteri di prudenza
rainews.it/dl/rainews/articoli/Roma-Revisori-Oref-parere-negativo-bilancio-della
-Giunta-Raggi-Roma-va-verso-esercizio-provvisorio-rischio-commissariamento
I romani sono pronti a passare sopra a tutto questo.
Tutto questo è considerato parte dei capricci di
bambini che giocano contendendosi il potere sulla loro pelle, come è sempre
avvenuto da quando il Vaticano e i cristiani si sono imposti a Roma.
Ma c’è una cosa che i Romani non accettano.
Non accettano che Virginia Raggi, per i suoi giochi di
potere, sia entrata nelle loro case e abbia preteso di dire loro come loro
devono festeggiare il capodanno.
Questo i Romani non lo accettano.
Ha interferito con le leggi dello Stato e ha derubato i Romani della gioia di festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo con un’ordinanza che esprime tutta la sua ferocia criminale contro i cittadini di Roma:
Ha interferito con le leggi dello Stato e ha derubato i Romani della gioia di festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo con un’ordinanza che esprime tutta la sua ferocia criminale contro i cittadini di Roma:
Stop
all'uso di petardi, razzi e fuochi artificiali dal 29 dicembre 2016 alle ore 24
dell'1 gennaio 2017 nella Capitale in occasione dei festeggiamenti per la fine
dell'anno. È quanto prevede il provvedimento firmato dalla sindaca di Roma,
Virginia Raggi. L'ordinanza dispone nel periodo menzionato il divieto assoluto
di usare materiale esplodente, utilizzare fuochi artificiali, petardi, botti,
razzi e simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele
detonanti ed esplodenti, nonchè di usare materiale esplodente anche
"declassificato", ossia potenzialmente non pericoloso, a meno di 200
metri dai centri abitati, dalle persone e dagli animali. Sono previste sanzioni
tra i 25 e i 500 euro per l'inosservanza degli obblighi e dei divieti disposti dal
provvedimento, oltre che il sequestro amministrativo. Nell'ordinanza si
considera l'urgente necessità di adottare misure idonee a garantire
l'incolumità pubblica, la sicurezza urbana, la protezione degli animali e
assicurare le necessarie attività di prevenzione attraverso la limitazione
all'uso dei botti e dei fuochi d'artificio sul territorio comunale.
iltempo.it/roma-capitale/2016/12/22/news/capodanno-niente-botti-a-roma-la-raggi-
firma-l-ordinanza-e-vieta-i-fuochi-d-artificio
Questa violenza, che sottolinea il carattere nazista e
criminale nei confronti dei cittadini propria del Movimento Cinque Stelle (come
di altri movimenti) è una cosa assolutamente intollerabile.
I quartieri di Roma aspettano un intervento che
migliori le loro condizioni di vita: e questa criminale, adducendo motivazioni
farneticanti (la sicurezza pubblica) toglie loro il diritto al divertimento. Un
diritto che non è tolto soltanto per i botti, ma vengono annullate anche le
feste di fine anno come il Concertone.
Il Movimento Cinque Stelle è portatore di grigio e di
morte come le farneticazioni vaffanculesche dell’ideologia di Beppe Grillo. I
poteri forti della Roma Fascista o Borghesia Nera, che hanno nella Virginia
Raggi la loro portabandiera, sono riusciti a togliere ai cittadini romani anche
quel minimo di sopravvivenza emotiva che rimaneva loro.
E’ il terrorismo sociale del Movimento Cinque Stelle
legato al terrorismo Vaticano e al pederasta in croce davanti al quale Virginia
Raggi si è già inginocchiata offrendogli, di fatto, i bambini di Roma.
Claudio Simeoni
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