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Oggi come oggi, i "filosofi" esaltano la violenza contro i cittadini in nome del dio padrone, seminano odio sociale e sono fra i mandanti della violenza contro i cittadini più deboli. |
Scrivere un'antologia in molti volumi per confrontare
le idee della Religione Pagana con i filosofi degli ultimi 200 anni. Scoprire
che questi filosofi altro non fanno che ripetere a pappagallo il catechismo
imparato da bambini o nozioni mal digerite a livello scolastico di un Platone
che farnetica Socrate. “Filosofi” che si ergono a tanti dittatori del pensiero
sociale.
Non è solo deludente, ma mette angoscia per la miseria
del pensiero che si è espresso in questi secoli.
I filosofi, e più in generale chi studiando filosofia
manifesta quelle idee filosofiche, si pone soltanto come un vigliacco sociale,
un miserabile che costruisce disagio sociale ed emarginazione per una propria
soddisfazione psicologica personale.
Alcuni di questi personaggi in pubblico fanno delle
affermazioni, ma quando si sollevano delle obiezioni, spesso dicono: “di questo
ne parliamo in privato”.
E’ proprio di chi studia la filosofia, come insegnata
nelle scuole e nelle università, manifestare un pensiero vigliacco col quale
trarre “vantaggi sociali”. Fugge dalla società civile rendendosi irresponsabile
dei danni e delle devastazioni che il suo diniego a partecipare ai conflitti
sociali provoca nella società.
Le azioni del filosofo non sono azioni che si leggono nell’oggi. Sono azioni che entrano nella struttura psichica delle persone, la manipolano distorcendone la visione della realtà in funzione di un immaginario che è racchiuso solo in una teologia nascosta nella testa delle farneticazioni filosofiche.
Le azioni del filosofo non sono azioni che si leggono nell’oggi. Sono azioni che entrano nella struttura psichica delle persone, la manipolano distorcendone la visione della realtà in funzione di un immaginario che è racchiuso solo in una teologia nascosta nella testa delle farneticazioni filosofiche.
Non è un caso che manifestazioni di filosofia si
svolgano sotto il terrore di una Polizia di Stato che con le sue pistole,
puntate alla testa dei cittadini, impedisce loro di manifestare il loro
pensiero che non sia funzionale a costruire il disagio sociale o l’emarginazione.
Come avviene al Festival della Politica di Mestre in
cui i fanatici integralisti cattolici predicano l’odio sociale e la violenza.
Quello stesso odio sociale e quella stessa violenza con cui vengono
saccheggiati i luoghi di culto non cristiani e con cui vengono aggrediti i
cittadini che non si mettono in ginocchio davanti al macellaio di Sodoma e
Gomorra o il crocifisso con cui la Polizia di Stato tortura e minaccia
sistematicamente di morte i cittadini le cui idee sociali sono legate alla
Costituzione della Repubblica.
Il Festival della Politica di Mestre, come il Festival
della Filosofia di Modena, hanno lo scopo di esaltare l’odio sociale, la
violenza sui cittadini e proteggere l’attività di terrorismo manifestando solo
quelle idee che sono funzionali alla devastazione della società civile.
La crisi economica e politica di questi ultimi 15 anni
è stata organizzata, voluta, programmata, propagandata, dai protagonisti che,
come tanti pavoni, si sono esibiti in questi festival senza prendersi una sola
responsabilità delle farneticazioni che hanno raccontato.
Abbiamo assistito a “filosofi” di “sinistra” esaltare
il nazista Heidegger in una visione
esistenzialista che aveva il solo scopo di garantire alla chiesa cattolica la
legittimità di continuare a stuprare la struttura emotiva dell’infanzia in nome
del pederasta in croce: “filosofi” che riescono a pensare l’esistente come “creato
ad immagine e somiglianza di un dio pazzo, cretino e deficiente”.
Ora sto lavorando al sesto volume della Teoria della
Filosofia Aperta.
Tuttavia il quinto volume comprende questo indice di
temi trattati:
Indice degli argomenti del libro
La Teoria della Filosofia Aperta
Volume cinque
SOMMARIO 3
INTRODUZIONE ALLA PUBBLICAZIONE pagina 5
Platone (427 a.c. - 347 a.c.) pagina 9
Il concetto di Artefice e Demiurgo nel Timeo di
Platone pagina 9
Antonio Labriola 1843- 1904 pagina 23
Filosofia della storia, sociologia e materialismo
storico pagina 23
Friedrich Nietzsche - 1844- 1900 pagina 49
L'inversione dei valori in Nietzsche; Nietzsche si
identifica con Gesù pagina 49
Karl Heinrich Marx - 1818- 1883 61
Le condizioni in cui si forma la coscienza sociale.
pagina 61
La religione cristiana è oppio dei popoli pagina 67
Riflessioni sparse sul tempo come mondo e il venir in
essere della coscienza pagina 73
Felix Lacher
Ravaisson-Mollien – 1813 - 1900 pagina 76
I fondamenti esistenziali dello spiritualismo in
L'Abitudine pagina 76
Hermann Rudolph Lotze 1817 – 1881 pagina 96
I fondamenti esistenziali dello spiritualismo
Osservazioni sullo spiritualismo di Lotze pagina 96
Martin Heidegger 1889 – 1976 pagina 100
Hannah Arendt 1906 – 1975 pagina 100
Il pensiero da cui nascono i campi di concentramento e
sterminio Martin Heidegger e Hannah Arendt pagina 100
Martin Heidegger 110
Il significato di angoscia e cura in Essere e tempo
pagina 110
Il significato di morte nel sistema di pensiero di
Martin Heidegger pagina 118
L'esperibilità della morte degli altri e le condizioni
nella morte in Heidegger pagina 124
Jean-Paul Sartre 1905 – 1980 132
La relazione corpo e coscienza in Essere e Nulla
pagina 132
Il corpo come essere-per-sé: la fatticità in Sartre
pagina 141
Friedrich Engels 1820 – 1895 pagina 149
La filosofia della natura nell'Antidühring di Engels:
evoluzionismo e marxismo pagina 149
Dalla dialettica di Hegel alla dialettica di Engels la
dialettica nella Religione Pagana pagina 164
La negazione della negazione 169
La compenetrazione degli opposti pagina 173
Dalla quantità emerge la qualità pagina 174
Friedrich Engels nell'Antiduhring: il ruolo della
religione nei progetti sociali e ideologici marxisti. pagina 178
Spiritismo ed esoterismo nella dialettica della natura
di Engels pagina 185
La ricerca scientifica nel mondo degli spiriti pagina
186
Esperienza Spencer Hall pagina 187
Esperienza Wallace pagina 189
L'esperienza con William Crookes pagina 192
Esperienza coniugi Holmes e Zollner pagina 194
Georg Friedrich
Wilhelm Hegel 1770 - 1831 pagina 199
Il delirio patologico nella dialettica di Hegel in
Fenomenologia dello Spirito pagina 199
Ralph Waldo Emerson 1803 – 1882 208
I fondamenti dell'idealismo americano in Ralph Waldo
Emerson pagina 208
Thomas Carlyle 1795-1881 pagina 211
L'eroe che veicola la volontà di dio distruggendo le
società pagina 211
Thomas Hill Green 1836 - 1882 pagina 213
La dimostrazione dell'esistenza del dio assoluto
pagina 213
Francis Herbert Bradley 1846 - 1924 pagina 217
L'illusione dell'illusione dell'apparenza pagina 217
John McTaggart 1866 – 1925 pagina 222
Panteismo e neoidealismo pagina 222
Aldous Leonard Huxley 1894 – 1963 pagina 229
Le porte della percezione 229
L'Ideologia Tedesca di Marx ed Engels e l'ideologia
dei tedeschi pagina 246
La concezione materialista della storia e la
concezione idealista ed esistenzialista nell'ideologia tedesca pagina 246
Ernst Bloch 1885 – 1977 297
Il principio speranza e la dimensione pulsionale
dell'uomo pagina 297
Karl Theodor Jaspers 1883 – 1969 pagina 325
L'inaffidabilità dei diritti dell'uomo pagina 325
----fine dell’indice--
Il bisogno di un padrone a cui porgere i propri
servigi.
Questa è la filosofia di oggi.
Questa è la filosofia di oggi.
Il dio dei cristiani è morto, ma se ne esaltano i
valori esistenziali per poter distruggere la società civile.
Non si discute di filosofia, ma di come ammazzare
meglio i cittadini trasformandoli in servi, oggetti di possesso, privi di
diritti Costituzionali.
In fondo, la filosofia è rimasta la stessa.
Come Platone ha sviluppato il suo pensiero per ridurre
gli uomini a schiavi della tirannia, così i filosofi di oggi, quattro codardi
che scappano dalla società civile, sono al servizio delle peggiori tirannie e
dei peggiori genocidi della storia. Hanno contribuito a distruggere il lavoro
come ideologia fondante la nostra Repubblica in funzione dell’assolutismo del
dio padrone cristiano.
Non c’è differenza fra la relazione di Heidegger e il
nazismo e l’attività di Cacciari, Galimberti, Severino, Vattimo, Dimanti e lo
stupro della struttura psico-emotiva dei bambini che avviene affinché la chiesa
cattolica li possa battezzare, comunicare e cresimare per trasformali in adepti
devoti al padrone, in cittadini inconsapevoli dei loro diritti-doveri sociali.
Questi pseudo “filosofi” sono bambini, adulti mai
cresciuti, che frequentano il catechismo e che, trovandosi bene al servizio del
padrone in croce, aiutano il padrone in croce a violentare altri bambini che,
al contrario, sono psicologicamente spinti ad uscire da quella trappola
esistenziale.
Il panorama della filosofia nazionale è un panorama di
miseria criminale.
Claudio Simeoni
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